Il tavolo delle trattative - 4, Botte e risposte con il CDG

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view post Posted on 4/4/2007, 07:55
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BOLMIDA

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Ieri e per la prima volta, uno dei componenti il tavolo delle trattative tra rappresentanti dei tifosi e amministrazione comunale, si è offerto di rispondere ad alcuni chiarimenti, insistentemente e inutilmente richiesti dai tifosi nelle ultime settimane .

in nero le domande di alcuni tifosi
in rosso le repliche del CDG
in blu le contro-repliche


Bolmida ha scritto

1-nel vs primo comunicato congiunto del luglio 2006 , vengono apposte firme in rappresentanza di:

I TIFOSI DEL TORO
GRUPPI DELLA MARATONA
CDG
COORDINAMENTO TORO CLUBS

Dati per scontati i nomi dei rappresentanti delle ultime 3 sigle ( ma a vs discrezione potreste anche renderli noti per una ulteriore trasparenza ) a quale gruppo o organizzazione di tifosi fa riferimento la prima sigla, chi la rappresentò all’epoca e – considerato che questa sigla appare solo nel primo comunicato – è da ritenere che quella sigla si sia messa da parte e se così fosse, perché ?

Quel comunicato nacque una sera nel corso di una riunione aperta a tutti i tifosi, con molti tifosi presenti, tenutasi nei locali del BV il 18 luglio 2007. "I TIFOSI DEL TORO" dovrebbe pertanto letto come "i tifosi del toro presenti al BV nel corso della riunione..."...

io ricordo che tempo fa qui su tn si svolse una raccolta fondi per acquistare una pagina di un quotidiano per un annuncio pro-Cairo. All'atto della firma sorse il problema su che sigla apporre in calce all'annuncio . Certo firmarsi come i TIFOSI DEL TORO, parse ai più quantomeno scorretto e non rappresentante la realtà ( anche se l'iniziativa era vastamente condivisibile ) perchè tale firma rimanda come prima interpretazione al fatto che siano TUTTI i tifosi del Toro ( o larga maggioranza di essi ) ad essere coinvolti nell'iniziativa . Evidenzio che molto probabilmente erano assai più i tifosi "corretti" di toronews che si psoero quel problema di serietà, correttezza e coscienza , che non i tifosi presenti al BV, che non si sono evidentemente posti questi pensieri. Non che poi mancasse lo spazio per specificare che trattavasi esclusivamente dei tifosi del BV ( o presenti al BV ) . Da considerare inoltre che anche successive riunioni si sono svolte al BV senza che quella sigla fosse mai più adoperata . Io penso invece che quella sigla così "pomposa" fosse strumentale al significato che si voleva dare a quel comunicato .Questione di serietà appunto e di correttezza .Rimane senza risposta la domanda ; chi si prestò a firmare tale ambigua rappresentanza dei TIFOSI DEL TORO ?

2-In riferimento al vs 1° comunicato, dove chiedete che venga disattesa la delibera della contestualità, vorrei chiedere : potete confermare – come credo sia evidente a tutti - che questa vs richiesta vi sia stata suggerita dall’assessore Montabone e /o da altri soggetti da considerarsi come controparte o mediatori tra amministrazione e tifosi, in funzione di una pressione facente riferimento al pericolo dell’edificazione dei palazzi ?


assolutamente no... era frutto di una valutazione, fatta anche dai tifosi, tra i quali anche i rappresentanti della circoscrizione 9 firmatari della petizione (se è questo cui ti riferisci). Dopodichè, in allora come ora non era ben chiaro l'accordo intercorso tra Comune, "palazzinari", Bennet e curatore del fallimento del Torino FC (sennò così tanta gente non si sarebbe impegnata nella raccolta firme)

devo interpretare che tale valutazione fatta ANCHE dai tifosi, sia riferita a quei tifosi presenti al BV che si firmarono in maniera ambigua .
per quanto riguarda l'impegno di tanta gente "comune" ossia non molto addentro alle documentazioni e ai particolari della vicenda, va detto che gran parte del generoso impegno profuso era legato ad una fiducia verso alcune attuali componenti il tavolo delle trattative , fiducia che era riposta in quanto c'era la sensazione che almeno un gruppo specifico , ossia il CDG, fosse alieno a prestarsi a compromessi, patti di riservatezza, incontri segreti, trattative differenziate, omissioni involontarie o meno . quindi non si può fare alcun richiamo ad una eventuale corresponsabilità tra chi sapeva TUTTE le cose e chi dava un contributo per quanto nelle sue possibilità .


3-Premessa : il rischio dell’edificazione dei palazzi era tragicamente reale quando la proprietà del Fila era di Cimminelli : i palazzinari proprietari dei due lotti su via Tunisi, stante la ridotta metratura dei loro lotti, potevano edificare in maniera non ottimale, dovendo essi dedicare parte dell’area per la realizzazione della viaria e dei parcheggi pertinenti alle due eventuali palazzine ( di entità – ripeto- ridotta ) A questo problema aveva trovato soluzione il Cimminelli, intenzionato a cedere ai due palazzinari la parte del cortile . Così, l’urbanizzazione e i parcheggi delle due palazzine sarebbe state create nel cortile e i due lotti sarebbero potuti essere sfruttati interamente per l’edificazione ( di due ben più grandi palazzi ) .
Con il fallimento di Cimminelli, il ritorno della proprietà del Fila al Comune, il “patto” in essere tra palazzinari e Cimminelli ( per la cessione del cortile ad uso urbanistico ) veniva a mancare .
Per i palazzinari diventava così di nuovo relativo investire tempo e danaro ( considerando anche le sicure rimostranze dei tifosi ..) per due palazzine a sviluppo assai ridotto.
Questo per dire che il rischio della costruzione dei due palazzi, diventava a quel punto piuttosto aleatorio ( senza nulla togliere alla raccolta di firme e a tutte le iniziative che, personalmente mi hanno visto partecipare ben più di qualche rappresentante dei tifosi oggi al tavolo )
Prova ne sia che, mentre la Bennet dietro richiesta del Comune aveva fin dall’agosto 2006 tutte le carte e le richieste pronte per l’avvio dei lavori del centro commerciale , i due palazzinari non avevano presentato alcun tipo di documentazione. Perché evidentemente il loro interesse primario non era certo edificare due misere palazzine nell’area Fila, bensì una permuta dei due lotti del Fila con altre superfici meno gravate da limiti viari e di urbanizzazione in generale .
Quindi da un’analisi corretta, non era assolutamente necessario “scambiare” quella delibera della contestualità con la promessa verbale che i palazzi non sarebbero stati edificati
La domanda è : come mai nessuno di voi ha preso in considerazione questo tipo di analisi ?
Perché è stata “bruciata” una carta così importante come la delibera della contestualità che impegnava sia la Bennet che il Comune a ricostruire il Fila ?

Valga quanto detto sopra: se per "inizio dei lavori al Fila" poteva essere intesa la sola bonifica bellica (credo che non ti sia sfuggito che ad attuarla è in questo momento la stessa impresa che sta costruendo il Bennet, come, crediamo si possa facilmente evincere, da accordi del maggio 2006), la contestualità era oramai sparita. L'area cortile, poi, (ma ci riserviamo un'ulteriore verifica dei documenti in nostro possesso) ci risultava essere già di proprietà comunale, e pertanto utilizzabile, con un PEC per la costruzione dei palazzi

che per inizio dei lavori si debba intendere la bonifica bellica è una intepretazione che va a tutto vantaggio del tempo che occorre a Montabone per portare avanti i suoi obiettivi . Chiunque si ritenga CONTROPARTE di Montabone deve sentire il dovere di verificare se quella interpretazione è corretta . Una verifica è piuttosto semplice da fare dal momento che basterebbe rivolgersi ad un ingegnere del Genio Civile o a ditte specializzate del settore per chiedere SE, si possa ritenere bonifica bellica una ruspa che scava una trincea nel campo ( guarda caso in zona via giordano bruno ...) senza alcuna segnaletica specifica , senza la severa recinzione del cantiere, senza la messa in sicurezza dell'intera area .Lo stesso CDG si fece puntiglio, all'epoca dell'inizio dei lavori al Comunale , di denunciare come nel cantiere mancasse la doverosa cartellonistica . Stesso puntiglio e interesse non è dovuto anche per il Fila ?

4-In seguito alla vs richiesta dell’apertura del tavolo delle trattative, vi siete presentati a Montabone con una richiesta assolutamente legittima e nel cuore e nei desideri di ogni tifoso granata che abbia a cuore il Fila . Tale richiesta, presentata in forma scritta e quindi ufficiale non ha mai ottenuto alcuna conferma scritta ( e quindi ufficiale ) da Montabone . E’ quindi da considerarsi una richiesta che Montabone ha respinto, che non è mai stata presa in considerazione ?

E' assodato tra le parti che oramai quelle richieste faranno parte integrante dello statuto della fondazione, delle delibere comunali di assegnazione del diritto di superficie del terreno alla fondazione. Se per caso così non fosse, crediamo che il tavolo si svuoterebbe in un amen

mi potreste dare una definizione più appropriata circa "l'assodato" ? c'è un documento scritto e firmato dagli assessorati interessati? stiamo parlando delle solite assicurazioni verbali ?
no perchè a me risulta che l'unico progetto esistente è quello della De-Ga , che nn prevede certo una integrale ricostruzione del Fila ad uso sportivo, bensì parla della cessione di almeno 5000mq di area ( su via giordano bruno, ovvero dove la ruspa sta facendo la ..bonifica bellica )


5-Nel corso delle riunioni ufficiali ( l’ufficialità è data dagli “inviti” del Comune ai rappresentanti le parti in causa ) sono stati redatti dei verbali ?
Sono stati prodotti e pubblicati dei comunicati congiunti ?

In ordine alla verbalizzazione delle sedute, sono sorti problemi di ordine burocratico (sostanzialmente, per la pubblicazione del verbale occorrerebbe l'approvazione di tutti i presenti, il che significherebbe, di volta in volta, andare alle calende greche).
Dalla riunione di ieri, per accordo di tutte le componenti del tavolo, i tifosi redigeranno e pubblicheranno il resoconto delle sedute, resoconto che, fino a smentita di chi vi avesse interesse, avrà un certo valore "probatorio"



perdonatemi ma io sinceramente non vedo quale sia la difficoltà a redarre un verbale alla fine di una riunione che ha visto presenti tutti i partecipanti . posso capire se qualcuno dei presenti non fosse stato...presente, ma se eravate tutti presenti, mi sfugge la problematica..burocratica !
del resto anche ieri eravate tutti presenti eppure mi si conferma che si è deciso per la pronta e sibillina verbalizzazione .


6-Ad un certo punto delle trattative, è emerso chiaramente il significato della presenza al tavolo dell’associazione ex-calciatori e di Diego Novelli : gli ex-calciatori sponsorizzano un progetto strutturale della De-Ga che prevede la cessione di circa 5000mq del quadrilatero che guarda su via Giordano Bruno, ad uso commerciale . Diego Novelli, a fronte della disponibilità VERBALE di mettere a disposizione circa 220.000 euro della sua Fondazione, pretende di avere un ufficio della stessa, integrato nella futura struttura del Fila .
Qual è stata la vs posizione ufficiale nei confronti di questi due soggetti ?


"chiaramente" mai. a fronte di una esplicitazione di tali possibilità, adotteremmo le contromisure del caso, che renderemmo immediatamente pubbliche. Abbiamo motivo di ritenere che,stanti le sue (poche) dichiarazioni rese al tavolo, nel momento in cui serviranno, Novelli non obietterà nel mettere a disposizione la somma ancora in possesso della vecchia Fondazione. Per quel che riguarda il CDG, se Novelli pretendesse qualcosa in cambio del denaro della Fondazione da lui presieduta, si sentirebbe opporre un educato diniego e, il giorno dopo, un'azione legale.

per quanto riguarda l'avverbio "chiaramente" , io direi piuttosto, "chiaramente "SI, visto che l'unico modo per dire "chiaramente "NO era quello di rivolgere una richiesta specifica ai diretti interessati ( caro Novelli, tu hai intenzione di chiedere un ufficio al Fila ?....cari ex-calciatori voi avete intenzione di spingere per un Fila amputato dal progetto De-Ga ? ) In mancanza di tale chiarimento, rimane il vs " motivo di ritenere che " , che, considerando gli interlocutori è assolutamente insufficiente per dormire sonni tranquilli.
intanto ribadisco che dato il problema della mancata verbalizzazione di tali dichiarazioni, Novelli può tranquillamente smentire quanto affermato ( rifugiandosi magari sul fraintendimento tanto di moda... )
sempre restando al CDG , io mi permetto di dubitare fortemente che voi siate in grado di muovere alcun passo nei confronti di Novelli, stante le resistenze interne al vs gruppo a trovare un accordo in tal senso


7-Contestualmente alla scoperta del progetto De-Ga, nonostante le rassicurazione VERBALI fattevi da Montabone, lo stesso sindaco Chiamparino in un’intervista su tut**s***t, ha confermato l’esistenza del progetto stesso, aggiungendo a conforto che il progetto era già in visione ai tecnici dell’assessorato all’Urbanistica ( titolare del quale è, guarda caso, Montabone ) .
A questa pubblica affermazione UFFICIALE del sindaco ha fatto seguito una smentita UFFICIOSA del Montabone a vs uso e consumo, definendo il progetto De-Ga una semplice “ iniziativa privata” .
Voi rappresentanti dei tifosi, vi siete accontentati della smentita UFFICIOSA di Montabone oppure avete preteso una smentita UFFICIALE , magari attraverso i canali mediatici usati dal sindaco ?
Vi rappresentanti dei tifosi avete chiesto chiarimenti ai vs colleghi dell’ex-calciatori ( visto che oltre alla scoperta del progetto De-Ga si è scoperto anche che erano proprio gli ex-calciatori a sponsorizzarlo ) ?
Cosa vi è stato detto al proposito dagli ex-calciatori ?
Perché avete preso per buona la rassicurazione UFFICIOSA di Montabone, oltre che l’assurda tesi che il progetto era solo frutto di una “iniziativa privata”?


tralasciando che Montabone non è assessore all'urbanistica (lo è Viano), se al CDG venisse chiesto di avallare un progetto, da chiunque presentato, che non abbia seguito il percorso "istituzionale" che si sta dando il tavolo, denunceremmo immediatamente la cosa nelle sedi opportune. Invece di perderci in polemiche, però, abbiamo preferito proporre alternative improntate alla trasparenza e alle normative pubblicistiche.

chiedo scusa per il grossolano errore .
finora il tavolo si distingue per una vs legittima affermazione circa l'integralità del Filadelfia, desiderio che non è vs in assoluto ma di tutta la tifoseria , forse solo in questo caso siete riusciti ad interpretare nel gisuto modo il pensiero de I TIFOSI DEL TORO , intesi in senso assoluto . Tuttavia il tavolo si caratterizza anche per la sussistente presenza del progetto De-Ga, unico progetto preso finora in considerazione, anche perchè unico progetto finora presentato .
Chi ignora tale progetto, chi lo ritiene ancora una miserabile "iniziativa privata" chi non dà il giusto peso alla concretezza di tale progetto e sopratutto alla ferrea volontà di consistenti parti sedute al tavolo di portarlo a termine, pecca di clamorosa ingenuità, di dolosa ingenuità.
quel progetto è l'unica cosa certa, voi state seduti a quel tavolo, non si sa bene a far cosa, senza voler fare alcun richiamo a quanto detto da Paolo Pulici ( e mi frigga un fulmine seduta stante se stessi minimamente pensando a una strumentalizzazione del pensiero del MITO )
di fatto quel progetto è L'UNICO che sia al vaglio delle istituzioni e non credo proprio che le istituzioni intendano perdere tempo con il frutto di una "iniziativa privata"


8-In una delle vs riunioni con Montabone, avete presentato una bozza di Statuto della nascitura Fondazione che dovrebbe gestire il nuovo Filadelfia . In tutta risposta il Comune vi ha presentato una SUA bozza di Statuto, che è da intendersi come la controproposta al vs Statuto .
Perché pur invitati a farlo, avete sempre tenuto nascosta l’esistenza di questo Statuto del Comune ?
Siete disponibili a pubblicare ed eventuale commentare la bozza di Statuto, sia del vs che sopratutto di quello datovi dal Comune ?

La bozza di statuto del comune ci verrà comunicata ufficialmente in questi giorni. Per quello che riguarda la nostra (prodotta dal CDG e condivisa con le altri componenti al tavolo) non ci sono problemi, salvo che la stessa, essendo per l'appunto una proposta, deve essere discussa tra tutte le parti presenti al tavolo.

è singolare che io e altre persone abbiamo a disposizione da almeno 15 gg, la bozza di Statuto che vi è stata data dal Comune .
ed è anche singolare che la vs proposta di Statuto sia stata consegnata tempo addietro al Comune senza che fosse prima stata discussa da tutte le parti presenti al tavolo .
ribadisco la tempistica ; PRIMA voi avete consegnato la vs bozza di Statuto ( redatta, secondo quanto mi è stato detto da alcuni di voi ) sulla base dello Statuto della fondazione di Novelli .
successivamente alla vs consegna, il Comune vi ha dato la SUA bozza di Statuto che a leggerla viene un travaso di bile .
Forse il fatto che sia "soltanto" una bozza non risveglia in voi alcun timore .
forse siete ottimisticamente convinti che la versione ufficiale si discosti dalla bozza ?
E perchè mai dovrebbe discostarsi dalla bozza SE nessuno ha ritenuto di dover chiedere urgenti chiarimenti ?
Sia chiaro che nel breve volgere di qualche giorno mi prenderò io stesso la briga di pubblicare integralmente la bozza di Statuto che vi è stata data dal Comune, affinchè tutti si rendano conto dei raccappricianti contenuti e delle fin chiare prospettive .


9-Restando in tema Statuti : potete commentare il dato oggettivo che testimonia come l’associazione ex-calciatori da associazione senza scopo di lucro sia diventata – nel 2006 – una ONLUS in grado di chiedere e ottenere finanziamenti per la costruzione/gestione di impianti sportivi polifunzionali .E’ nato quindi un nuovo soggetto legale, in grado di recepire tutte le condizioni chieste dal Comune per creare una Fondazione ex-novo per gestire il futuribile Filadelfia . A seguito di tale trasformazione, lo Statuto della nuova ONLUS è stato modificato negli articoli riguardanti la destinazione d’uso del patrimonio eventualmente acquisito . Tale procedura è pericolosamente simile a quella messa in pratica da Cimminelli nei vari passaggi di proprietà dell’area Filadelfia . Non vi si accende nessuna luce rossa ? Non scatta alcun allarme di pericolo ?
Avete chiesto chiarimenti a Cereser e Rampanti, circa la curiosa contestualità temporale tra le indicazioni del Comune circa il soggetto gestore del nuovo Fila e le loro sostanziali modifiche dell’associazione e delle finalità della stessa ?

Crediamo che la domanda vada posta all'associazione ex calciatori, almeno fino a quando ufficialmente, da parte dei rappresentanti degli ex calciatori, non venga avanzata una proposta di adozione del loro statuto, o di gestione della fondazione da parte della loro associazione

prendo atto che non ritenete di dover chiedere alcun chiarimento a chi ha mosso precisi passi verso l'attribuzione di un soggetto legale che risponde in pieno a tutti i canoni richiesti alla Fondazione che in futuro dovesse gestire il Fila .
spero almeno che nei lunghi mesi di attesa tra una convocazione e l'altra, abbiate perlomeno preso in considerazione di fare studi di settore specifici in modo da essere pronti a rispondere agli inviti di Comune ed ex-calciatori di fare in modo che sia la loro ONLUS a gestire il Fila, naturalmente con la presenza di uno-due rappresentanti dei tifosi, naturalmente senza diritto di voto e/o di veto , qualora a qualcuno venisse in mente di fare il giochetto tanto caro a Cimminelli di modificare o far sparire articolo degli Statuti riguardanti la destinazione d'uso dell'area


10-Relativamente all’atteggiamento del presidente Cairo e della sua polemica con Chiamparino , mi avete personalmente espresso forti perplessità circa la buonafede delle intenzioni di Cairo stesso, facendo riferimento che in passato, quando il Filadelfia era parte integrante del patrimonio della società granata aveva corso i maggiori rischi di speculazione . E questo è vero . Ma va ricordato che il Fila è stato demolito quando è diventato proprietà di una Fondazione . Sulla base di questi fatti storici, siete ancora convinti che una Fondazione della quale fanno parte Diego Novelli e coloro che spingono fortemente per il progetto De-Ga dia maggiori garanzie sul futuro del Fila stesso ?


Crediamo che il riferimento alla Presidenza del Torino FC debba essere reso astratto... Oggi c'è Cairo, ma se (facendo i debiti scongiuri) domani?
In questo senso, se l'attuale Presidente del Torino FC intendesse assumere direttamente il diritto di superficie, per quel che ci riguarda ne saremmo felici, posto che chiederemmo la messa in atto di meccanismi di controllo e di revoca del diritto nel caso in cui un presidente del Torino FC agisse contro gli interessi del Fila.
Allo stesso modo, è assolutamente ovvio, per quel che ci riguarda, che non avalleremo statuti o atti che possano nuocere, ora o in futuro, al Fila.



io credo che il riferimento fosse rivolto più alla persona del presidente che non ad un astratto Torino FC.
ne sono convinto perchè rispondeva ad una mia precisa considerazione
a parte questo, mi pare che ancora una volta ci sia da parte vs una eccessiva valutazione del vs "potere contrattuale" nei confronti di chicchessia .
guardiamo i fatti. vi sono state fate delle promesse VERBALI, avete volontariamente chiesto e firmato che una delibera comunale venisse ignorata . siete seduti da mesi con chi, sottobanco si sta preparando a recepire fondi per costruire/gestire il Fila. Con chi ha in mano un progetto esecutivo che aspetta solo il passaggio nell'iter deliberatorio .
le vostre intenzioni si basano su un " concorso di idee" che avrebbe - se fosse possibile attuarlo veramente - tempi piuttosto lunghi . sopratutto si basa sul finanziamento a questo concorso di idee che dovrebbe arrivarvi da Novelli . dal quale avete ricevuto le ovvie rassicurazioni...VERBALI .
se in qualunque momento decideste di alzarvi dal tavolo, il Comune potrebbe tranquillamente andare avanti con chi volesse restare seduto . questo perchè non ha espresso con voi alcun impegno vincolante.
se voleste resuscitare quella delibera della contestualità, il Comune vi direbbe ; ma come ? proprio voi ( TIFOSI DEL TORO - prima sigla firmataria di quel documento ....) avete preteso che la ignorassimo ed ora avete cambiato idea ? Quale sarebbe la vs obiezione ? ma lei assessore ci aveva promesso che...ma guardi assessore che i TIFOSI DEL TORO non era da intendersi in senso "astratto e globale " ma solo quei tifosi presenti al BV ?
che voi a partire da questo momento vogliate avallare o meno qualunque cosa, per il Comune, Montabone, Novelli, ex-calciatori è assolutamente ininfluente . assolutamente . allora cosa fareste ? chiedereste ai tifosi di scendere in piazza, viste fallite le vs ambizioni mediatorie ?


11-In ordine agli sviluppi più recenti della “tavolata” con l’uscita polemica di Cairo che ha sostanzialmente detto che quel tavolo era una perdita di tempo e che l’amministrazione doveva finalmente riconoscere – sia per lo Stadio Comunale, sia per il Filadelfia – pari dignità di trattamento con i gobbi, voi rappresentanti dei tifosi come la pensate ?

d'accordo al 100%. questo non vuol dire però saltare coi piedi sul tavolo, ma agire per rendere lo stesso quanto più possibile produttivo. E crediamo che lo stesso pensi il presidente Cairo, dal momento che ieri, alla prima riunione dopo quella sua affermazione, erano presenti ben tre rappresentanti del Torino.

io credo che proprio sui termini di produttività si basino molti dubbi sul vs reale apporto concreto alla faccenda Filadelfia. come già abbondantemente scritto, voi non avete prodotto alcunchè, se non sterili, tardivi, imprecisi comunicati . chi ha prodotto è l'ass. ex-calciatori che nn si è fatta crescere l'erba sotto i piedi , modificando in gran fretta il proprio Statuto . chi ha prodotto è stata la De-Ga con la sua "iniziativa privata" . voi non avete prodotto alcunchè, ripeto, voi avete solo condisceso le indicazioni che di volta in volta vi sono state date .
io credo che Cairo abbia mantenuto una partecipazione al tavolo, necessaria per sapere di prima mano cosa il tavolo produce .
perchè in mancanza di una sua diretta rappresentanza si sarebbe dovuto affidare alle recensioni o di Montabone o di voi tifosi . Con tutte le interpretazioni che si voglian dare a questa mia considerazione


12-In ordine all’intervista di Paolo Pulici che denuncia l’ormai evidente opportunismo di alcune non meglio precisate parti in causa, la quale traggo integralmente, sottolineandone alcuni emblematici passaggi :



DOMANDA :Pulici, perché adesso vuole parlare del Filadelfia?

"Perché l'argomento è, come si sul dire, di nuovo caldo, dopo tutto quello che è venuto fuori nelle ultime settimane.
E perché adesso sono 10 anni che l'hanno demolito.
Perché si respira di nuovo la speranza che nasca un centro sportivo per gli allenamenti del Toro, perché nel contempo si è anche di nuovo propagata la sensazione che qualcuno possa utilizzare il Fila per altri fini.
E questo sarebbe assolutamente intollerabile"
DOMANDA : Secondi fini: di lucro?
"Di lucro, certo.
Oppure vanagloria personale.
Ambizioni.
Quando dico che sul Fila bisogna fare solo dei discorsi puliti, completamente puri, è perché questo chiedono i tifosi.
Ma lo pretende anche la morale, dopo tutto lo scempio ed il mercato degli anni scorsi.E lo pretendono le tradizioni.

Un ex giocatore del Toro, visto che io sono tale, in realtà sarà sempre un giocatore del Toro.
E allora anche noi granata che sul Fila ci siamo allenati e per tanti anni, dobbiamo sentire l'esigenza assoluta di collaborare senza mai anteporre interessi personali.
Così come Cairo sente la responsabilità di dover innanzitutto rafforzare la squadra.
Così come il governo cittadino, la Città, ha il dovere di tradurre i propositi in realtà"
...........................
"Non si può continuare ad andare avanti così, col Fila ridotto ad una discarica. Uno scandalo, a maggior ragione 10 anni dopo.
Ma riqualificare quell’area può significare veder nascere anche dei business.
Non vorrei che qualcuno pensasse a far nascere una macelleria, al fila, prima che i campi di allenamento.
Oppure che, attraverso il Fila, intendesse ritagliarsi posizioni di visibilità, crediti, affermazioni personali.
No grazie, la gente non lo tollera
.E poi c'è un'altra cosa che mi turba"
.......................
"Bisogna ricostruire il fila, ma anche la mentalità che per 70 anni ha dato vita a quei muri.
Non basta la scatola: bisogna riempirla di valori.
Se no si fa un fila finto che non serve a niente, tantomeno al Toro.
Per dire: io a Trezzo seguo da anni, solo per passione, quasi 100 bimbi della mia scuola calcio.
E li allevo seguendo gli insegnamenti che per anni mi avevano trasmesso i maestri del Fila, a Torino.
Ebbene, oggi posso dire con orgoglio che da me, a 180 chilometri da Torino, un piccolo Filadelfia è nato.
Ecco perché dico che con la rinascita dell'impianto devono rinascere anche certi valori.
Un punto di partenza può essere anche coinvolgere qualche ex giocatore che può davvero insegnare molto.
A parte il sottoscritto, immaginate Zaccarelli, Salvadori, Claudio Sala ... e potrei citarne altri ... che ogni tanto vadano a spiegare ai giocatori di oggi che cos'erano per loro il Toro ed il Fila.
Si tratta di gettare semi. In modo generoso, disinteressato
E se qualcuno si può sentire offeso dalle mie parole, i problemi sono solo suoi: se non hai la coda di paglia, non puoi arrabbiarti quando dico che nessun politico, nessun imprenditore, nessun ex giocatore, nessun tifoso cosiddetto vip o chissà chè, può permettersi di pensare al Fila per business o vanagloria..
E' un grido di allarme il mio: troppo delicato questo momento"

Voi rappresentanti dei tifosi, come vi sentite di rispondere ?
Avete anche voi le stesse sensazioni ( e le stesse informazioni ) che hanno spinto Paolo Pulici a queste dichiarazioni e se si, cosa avete fatto per verificarle e per eventualmente contrastarle ?

12-Riguardo alle recenti e dure critiche che vi sono state rivolte, circa la vs insofferenza a redarre dei resoconti rapidi e completi delle vs riunioni con l’assessore Montabone, subito dopo una prima presa di scienza da parte vs, alla quale ha fatto seguito un vs rapido e dettagliato comunicato congiunto ( ma non firmato dallo stesso Montabone o comunque non da tutte le parti in causa) siete di nuovo caduti nella trappola dell’ambiguità, chiedendo o accettando un incontro “segreto” e quindi non ufficiale con Montabone . Incontro che è stato puntualmente resocontato da marco Sonetto sul tut**s***t nello stretto giro di poche ore . Siete disponibili a resocontare anche noi tifosi sulle modalità dell’incontro segreto e ancor pi sui suoi contenuti ? Perché è pur vero che avete intrapreso la strada della rapida e – chissà quanto- trasparente comunicazione degli incontri ufficiali, ma se poi tenete anche degli incontri segreti - dei quali non rendete conto - vien da pensare che abbiate qualcosa da nasconderci. Ebbene, se non è troppo chiederlo, gradirei sapere il contenuto di questi incontri “ segreti” .


in buona sostanza, visto che l'unica parte che diligentemente ha tentato di proporre al tavolo qualcosa di concreto sono stati i tifosi, l'assessore ha ritenuto di incontrare gli stessi per aggiornarli sugli iter procedurali (quelli poi puntualizzati ieri, che verranno dettagliati nel comunicato congiunto).
Peraltro, lo stesso assessore, ieri, ha ribadito di sentirsi libero di incontare qualunque delle componenti gliene faccia richiesta o che egli ritenga utile incontrare, e francamente non gli si può dare torto


mi spiace battere la lingua dove il dente duole MA ribadisco che oggettivamente NON avete prodotto alcunchè . toglietevi dalla testa qualunque merito riconducibile al tavolo delle trattative . di fatto voi siete una controparte passiva . non avete prodotto un progetto, non avete sfruttato le omissioni o le contraddizioni ufficiose o ufficilai di Montabone . Ebbene, è vero o non è vero che scopo di quella riunione segreta era anche un rimprovero perchè si erano verificate "fughe di notizie" ? ma se si devono evitare fughe di notizie è ragionevole pensare che ci siano notizie che non debbano diventare di pubblico dominio?
anche solo dal punto di vista comportamentale, non ritenete che ogni volta che si accettano incontri "segreti" o patti di riservatezza, si mette in forte dubbio il rapporto di fiducia tra rappresentanti dei tifosi e tifosi stessi ?




13-Stando a quanto riportato sui giornali, all’ultima riunione ne seguirà una ulteriore, dove vi si chiederà di presentare le vs richieste circa l’attribuzione di uffici, deleghe o privilegi riconducibili alla bs partecipazione al tavolo delle trattative . Potete confermare o smentire questa notizia ed eventualmente potete chiarire quali siano le richieste attributive che vi apprestate a fare ?

Confermiamo la notizia: la richiesta di spazi è necessaria per avere un'idea di massima sulla struttura, e quindi, soprattutto sui suoi costi.
Fin da subito, il CDG ha espresso il suo disinteresse per uno spazio, e analoga dichiarazione hanno fatto i rappresentanti del coordinamento.
Evidentemente, per quel che ci riguarda, auspichiamo che l'AMSG presenti per il Museo una richiesta adeguata alla immensa storia del Toro.
Gli ex calciatori nulla hanno formalizzato, mentre risulta una richiesta fatta direttamente al Comune da parte del Circolo dei Soci del Torino FC.
Per quel che riguarda "deleghe e previlegi", nessuna offerta ci è stata fatta e riteniamo che mai ci verrà fatta: in ogni caso, fosse per il CDG, a quel tavolo parteciperebbe con il cappuccio in testa, per evitare personalizzazioni, e quindi la risposta è che ovviamente non richiederemo/accetteremo alcunchè


è troppo chiedere che in merito a questi riferimenti e per allontanare ogni ombra di dubbio, i rappresentanti dei tifosi chiariscano con un comunicato ufficiale la loro posizione in merito a eventuali offerte di spazi e/o deleghe e/o privilegi ?



marat ha scritto:


14. Nel corso dell'ultima riunione si è evidenziato a Montabone che Viano, in risposta alla interpellanza di Carossa, ha dichiarato pubblicamente che il valore delle ipoteche nei confronti della Ergom è di Euro 4.329.060,00 e che detta cifra, sempre secondo quanto dichiarata da Viano, sarà messa totalmente a disposizione della ricostruzione del Fila?

Qui risponde, tecnicamente l'avvocato, senza aver avuto bisogno di chiedere alcunchè a chicchessia: il valore delle ipoteche è il "debito" iscritto sui beni messi a garanzia da Cimminelli. Per intenderci, se all'asta quei beni venissero venduti a 5.000.000 di euro, 670.040 dovrebbero essere restituiti a Cimminelli stesso. Poichè ad un'asta giudiziaria praticamente mai si riesce a conseguire il valore dell'ipoteca, è ragionevole pensare che la cifra di 3,5 milioni di euro sia quella massima che il comune pensa di stanziare, anche tenendo conto della somma di cui al punto successivo. Ovvio che se, per assurdo, i beni venduti totalizzassero da soli ( e detratte le spese di vendita giudiziaria e quant'altro), ci sarebbero le ragioni per chiedere un'integrazione della somma, ma allo stato è un discorso irrealistico e fuorviante.Sulle ragioni per le quali venne chiesto a Cimminelli una garanzia tanto esigua quanto difficilmente escutibile è lecito interrogarsi, ma essendo un discorso prettamente politico e di nessuna utilità per la ricostruzione del Fila, lo tralascio.
forse non è chiaro, anche per colpa nostra, che il tavolo si era arenato sul CHI? (ovvero, in sintesi, sui passaggi necessari per costituire la Fondazione). Ora quello scoglio sembra in fase di superamento, e si è cominciato a parlare del COME? (ovvero delle procedure necesssarie alla progettazione, edificazione, successiva gestione), scoglio sul quale, non convinti delle proposte di Montabone, pretenderemo la massima attenzione. Intanto, stante la declaratoria di necessità di spazi formulata da chi interessato (praticamente il CHE COSA?), avremo anche un'idea di massima sui costi, ed a quel punto, alla voce CON CHE SOLDI?, entreranno in campo tutte le osservazioni da te poste....
Per tutte le altre domande su cosa abbiamo fatto o non abbiamo fatto, senza fare conti sul tempo e sul denaro speso, saremo ben grati a chiunque volesse darci una mano.


Quindi, se ben interpreto il tuo pensiero, a Montabone non si è ritenuto di chiedere nulla, dando per scontato che i 3,5 milioni comprendono già anche il milione della bennet?
Allora perchè in data 3 Ottobre, l'ufficio stampa del Consiglio Comunale, in un suo comunicato (reperibile in rete) riportava ""L'ass. Viano ha ribadito che quanto prima ci sarà una variante urbanistica che consentirà lo spostamento degli edifici residenziali in altri luoghi della città. Sulla costruzione del campo Filadelfia la città di Torino ha proposto nel bilancio 7 milioni di euro derivanti dai crediti con la vecchia società del Torino, conseguentemenre le risorse non sarebbero di indebitamento per il Comune"?
E perchè nella delibera del 17 maggio 2004 si legge " A fronte dell'obbligo di cui al precedente punto d) (relaizzazione dell'impianto sportivo Filadelfia) il Torino Calcio presterà alla Città di Torino in sede di rogito notarile relativo ai punti 2-3-4) (atto per cambio di proprietà e istituzione del diritto di superficie) fino alla concorrenza della somma corrispondente al valore delle opere, così come da computo metrico estimativo relativo al progetto dell'Impianto Sportivo Filadelfia assentito dalla Città di Torino le seguenti garanzie, tra loro alternative e/o cumulative, su facoltà del Torino Calcio:

1) ipoteca, su uno o più immobili (...) La perizia verrà effettuata dall'Ufficio Valutazioni della Divisione Patrimonio della Città o da altro organo, ufficio e soggetto, anche esterno, incaricato dalla Città che accerti il valore di mercato dell'immobile o degli immobili.

Quindi se ben interpreto le garanzie dovevano coprire integralmente i costi relativi alla realizzazione del progetto Cimminelli, quello da 2.500 posti, che se ben ricordo era valutato 7 milioni di Euro (cifra peraltro confermata proprio da Montabone).

Viano, in risposta all'interpellanza di Carossa ha dichiarato che la perizia sul valore degli immobili è stata effettuata a regola d'arte e che quindi il valore è reale. Ha anche detto che il Sindaco parlava di 3,5 milioni solo per prudenza ma che saranno sicuramente di più.

Adesso tu giustifichi invece 2,5 milioni, non ritenendo neanche necessario approfondire il discorso, dicendo che trattasi di discorso prettamente politico e di nessuna utilità per la ricostruzione ?????

Come minimo non si è data la giusta applicazione ad una delibera, quindi il Comune è inadempiente. Se le garanzie fornite da Cimminelli dovevano garantire la costruzione di uno stadio da 2.500 posti il Comune, a mio parere, deve mettere la somma equivalente.

Si è recuperato l'atto stipulato con il notaio Mazzucco?
Si è andati a vedere in conservatoria quali sono i beni ipotecati?
Si è chiesta una valutazione su questi beni?
O anche in questo caso ci basta la dichiarazione, non ufficiale, di Montabone, uomo di provata rettitudine (vedasi intervento di Torinella sul finanziamento fantasma dichiarato dalla Regione)


15. Qualcuno ha chiesto a Montabone se il Comune ha già incassato il 1.000.000,00 di Euro (garantito da fidejussione) che la bennet si è impegnata a versare a favore del Comune o della costituenda Fondazione sempre allo scopo di ricostruire il Fila?(delibera di giunta 25 Maggio 2006)Questo milione è già nelle mani del Comune (o incassato o con fidejussione). Può essere quindi immediatamente reso disponibile per il Fila (come indicato in delibera a favore della costituenda fondazione).Pertanto, a mio parere, deve essere tenuto ben distinto dalle ipoteche e può entrare subito nel patrimonio della Fondazione.

Vale quanto sopra. Ribadisco la necessità di domanda diretta e di risposta.

16. E perchè non si è più sentito parlare dei 2.500.000 (circa) di Euro che la bennet doveva impiegare per costruire i posteggi, che poi sarebbero diventati di proprietà comunale, anzichè pagare gli oneri di urbanizzazione?

Quando si sarà concretizzato il nostro sforzo per avere una procedura trasparente per la progettazione, edificazione e successiva gestione dell'area, ci concentreremo anche su quell'aspetto, ancorchè, a memoria, rientri nel PEC presentato dalla Bennet, all'interno del quale sostanzialmente si dice che quei parcheggi, per l'appunto pubblici, potranno essere fruiti anche dagli "utenti" del Fila

Non capisco perchè aspettare. Anche in questo caso c'è una delibera comunale approvata. In fase di progettazione bisognerà tener conto che questi costi devono essere assorbiti da Bennet. Si parla di 2,5 milioni.
Sono lieta di constatare che tu abbia cambiato le tue posizioni precedentemente espresse, riguardo alla necessità di chieder conto.

Però, sulle tempestiche, io la vedo in modo diametralmente opposto.
Capito da quali basi economiche certe si può partire e anche in base alla ripartizione dei conferimenti, si può poi passare a CHI, COME, COSA.
E' secondo me quantomeno strano passare a fasi di progettazione senza prima capire che disponibilità economiche si possono ipotizzare,a meno di non dar seguito a progetti tipo De-Ga dove i fondi mancanti derivano dal far diventare edificabile commercialmente quello che serve a coprire l'esubero di investimento iniziale (che oltretutto sarebbe un investimento decisamente più contenuto se ripulito dai costi da sostenere per la parte commerciale)
Negli altri casi è inutile far progettare opere, magari anche decisamente valide e condivise, se poi i costi di realizzazione non sono neppure vagamente abbordabili. Se sono disponibili 5 milioni, se sappiamo che i posteggi non costeranno un euro, facciamo fare un progetto da 7/8 milioni. Sarà compito della Fondazione (se mai ci sarà) e dei partecipanti alla stessa (vds. ex-calciatori) impegnarsi per trovare i fondi mancanti (sponsor, eventi calcistici e non, Toro Club, tifosi,accantonamenti sugli abbonamenti, sms e quant’altro). Le Fondazioni si fanno per questo scopo. Se ci fossero già tutti i fondi non vedo perché fare la fondazione.
C'è poi inoltre un altro aspetto da considerare. Le Fondazioni per avere riconoscimento della personalità giuridica devono avere un patrimonio iniziale, che deve essere congruo rispetto allo scopo sociale. Se non sbaglio la dotazione iniziale fa parte dell'atto costitutivo delle Fondazioni, quello che ufficiosamente vi è stato fornito dal Comune e che ufficialmente vi perverrà a breve. E' pertanto indispensabile che alla stesura di questo atto vengano inseriti i conferimenti , dalla cessione del diritto di superficie da parte del Comune, al milione della bennet e relativo impegno a costruire i posteggi , alle garanzie ipotecarie di cimmy (se non si ha una cifra certa, non può essere inserito che tutto quanto recuperato dall'escussione delle ipoteche divenga parte del patrimonio della Fondazione?), agli avanzi di Novelli, all'eventuale impegno minimo e incrementabile del Torino FC.

Viceversa saranno solo parole.
Grazie alle verifiche di Torinella e all’articolo su tut**s***t abbiamo avuto l'ennesima riconferma di come sono attendibili le dichiarazioni di chi rappresenta il Comune a quel tavolo....e di conseguenza della ormai quantomeno dubbia utilità dello stesso, sempre che ci sia ancora bisogno di dimostrazioni in merito (parere personale).

P.S. Senza polemica, ma per precisare. La mano che adesso chiedete è già stata offerta in passato. E sono stati anche accolti i vostri suggerimenti nell'attendere ad agire. Ora il mio apporto sarà nel comunicare pubblicamente le informazioni in mio possesso e andare avanti per la mia strada.
Inoltre non ritengo opportuno sottolineare continuamente l'impiego di tempo e denaro, le nottate e gli spazi tolti a impegni e famiglia da parte di nessuno. Si fa quello che si può e ci si sente in dovere di fare.
Sarà tutto ampiamente ripagato, per quel che mi riguarda, da poter vedere un Fila ricostruito in modo degno, senza l'intervento degli sciacalli e degli avvoltoio che si avvicendano da anni, continuando a cercare di banchettare con quei poveri resti.



ofis ha scritto:

17. In parte rimarcando quanto già chiesto da Ema: perché non avete fatto fronte comune con Cairo nell'abbandonare il tavolo?


perchè, come detto, il Torino FC non ha per nulla abbandonato il tavolo. Ha chiesto che diventi produttivo, e condividiamo appieno questa sua richiesta.Speriamo che queste risposte, espresse dal CDG a titolo personale e senza consultare le altre componenti al tavolo, siano sufficienti a chiarire tutti i passaggi che hanno causato delle polemiche.
Ribadiamo la nostra volontà di rimanere al tavolo per tentare di assicurare che il Fila venga costruito e in seguito gestito/mantenuto secondo canoni di massima trasparenza, correttezza e senza fini personalistici o speculativi.
In questo senso, facciamo nostre al 100% le parole di Pulici, e, qualora certe sensazioni sgradevoli si traducessero in qualcosa di più concreto, agiremmo di conseguenza. Speriamo però che chi da quelle parole si è sentito toccato abbia il coraggio di intraprendere fin da subito un'altra strada


Edited by Bolmida - 6/4/2007, 14:56
 
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