Comunicato stampa del CDG, SI al tavolo, NO a Montabone

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 6/4/2007, 18:44
Avatar

BOLMIDA

Group:
Administrator
Posts:
1,869

Status:


COMUNICATO STAMPA


Alla luce delle conferme giornalistiche odierne, che si aggiungono ai dati oggettivi che sta raccogliendo in proposito, il CDG non può nascondere il proprio disgusto per l'evolversi della vicenda Filadelfia.

Mentre nell'ombra assessori comunali visionano progetti di privati chiaramente interessati a costruire e gestire il Fila (magari infarcito di spazi commerciali) al tavolo istituito dal Comune per ricostruire il Filadelfia si cinchischia, e alle proposte dei tifosi, improntate alla correttezza e alla trasparenza, si contrappongono quelle dell'Assessore Montabone, che sembrano fatte apposte per arrivare alla soluzione decisa in altre sedi.

Questa farsa, che va ad esempio in scena al tavolo istituzionale con la richiesta agli interessati delle loro esigenze di spazi nel Filadelfia ricostruito (mentre altrove si sono visti e apprezzati progetti e plastici ) e con impegni dell'assessore ad impiegare i tecnici comunali affinchè redigano un progetto preliminare che sia di base per un concorso pubblico (mentre il medesimo assessore incontra privati,esamina e apprezza progetti dettagliati e conclusi) non può andare avanti oltre.

Il CDG richiede pertanto che:

- il Sindaco di Torino sollevi l'assessore Montabone dall'incarico di concorrere alla ricostruzione del Fila e assuma direttamente l'incombenza.

- stanti le voci che, da più parti, vogliono i signori Rampanti e Cereser pesantemente interessati al c.d. "progetto DE.GA.", l'Associazione Ex Calciatori Granata ONLUS chiarisca, per voce del Suo Presidente, la sua posizione in merito alla vicenda.

- che il Filadelfia venga ricostruito con sistemi prettamente e limpidamente pubblicistici, tenendo ben separate le fasi (e le gare) di progettazione e di costruzione

- stanti le premesse createsi durante la gestazione, si valuti se, in luogo della nascitura Fondazione, non sia più utile assegnare in comodato (anche eventualmente oneroso) la ricostruita Area Filadelfia al Torino FC e che a vigilare sulla stessa sia un Comitato Etico, tra i quali sarebbe bello ci fosse Paolo Pulici.

Concludiamo dicendo che, stante l'urgenza del momento, non abbiamo potuto concordare le presenti richieste con le altre componenti della tifoseria presenti al tavolo: confidiamo che le stesse si associno quanto prima alle nostre istanze.
Non abbiamo mai pensato che di un politico ci si potesse fidare completamente. Però credevamo che anche le menzogne avessero un limite.
Non abbiamo mai preteso che la dignità, valore che ci anima e che ostinatamente perseguiamo, dovesse per forza essere condiviso ma almeno (o almeno ogni tanto) rispettato.
Invece, al cosiddetto tavolo sul Filadelfia, che assomiglia sempre di più a un pietoso paravento (ma qui parliamo di mobili, i professionisti dell'immobile sono invece altri), si stanno allegramente calpestando verità, dignità, financo il pudore.
Il Cdg, che a quel tavolo partecipa con sempre minore entusiasmo e sempre maggiore rabbia, non è più disposto a tollerare le maldestre prese in giro dell'assessore Montabone e dei suoi alleati, più o meno occulti, del momento.
I fatti che ci indignano, e sul quale è bene che riflettano cittadini e tifosi, sono noti: da una parte il tavolo procede con riunioni sporadiche e sterili, dall'altra politici ed ex calciatori lavorano (tramano?) nell'ombra per edificare il "loro" Filadelfia.
Da una parte negano l'esistenza di qualsiasi movimento parallelo, dall'altra procedono alacremente in simbiosi con una impresa di costruzioni, la DeGa,.
Alle riunioni, Dr. Jeckyll Montabone assicura che esistono soltanto idee, poi Mr. Hyde discute progetti e visiona plastici, salvo poi sbugiardare l'esistenza dei medesimi.
Peccato che invece i fatti sbugiardino lui.
E oltre ai fatti, le persone: l'ultimo è stato il suo collega (assessore) Viano, che ha rivelato, nei dettagli, il progetto DeGa e le informazioni che Montabone possiede al proposito. Informazioni che Montabone ha sempre rifiutato a chi ha la sventura di sedersi al suo stesso tavolo e delle quali si ostina a negare l'esistenza.
Il Cdg non ha nulla contro la DeGa né contro qualsiasi architetto o ingegnere voglia spendersi a favore del Filadelfia: chiede solamente trasparenza, non mistero.
Perché il mistero, di solito, viene creato soltanto per nascondere qualcosa che è bene non venga reso noto, almeno fino a che non sia stato "riverniciato" con un'apparente patina di legalità.
A quanto ci risulta, in base a precisi riscontri oggettivi, il progetto DeGa-Montabone (chiaramente condiviso dagli ex-calciatori, o almeno da chi li rappresenta al tavolo) è ormai stato rifinito anche nei particolari.
Non conosciamo i motivi per cui chi l'ha ordinato, partorito e spalleggiato continui ad avvolgerlo nel mistero: forse perché teme che non incontrerà l'approvazione pubblica e non corrisponde alle aspettative dei cittadini, dei tifosi, del Torino Fc, rispondendo invece prevalentemente a una logica commerciale?.
Nell'ultima riunione, il Torino ha manifestato alcune necessità sullo sfruttamento sportivo del Filadelfia: Montabone si è ben guardato dal confessare che il suo progetto non prevede che vengano soddisfatte.
Ma capiamo l'assessore: segreti e misteri servono anche per custodire un forziere, mentre la trasparenza è un concetto che fa orrore a chi ha troppo da nascondere.
Non sappiamo, invece, se si tratti di menzogna o gaffe l'annuncio che Montabone ha fatto nell'ultima riunione, anticipando l'ingresso della Regione Piemonte al tavolo di lavoro. Annuncio e ingresso prontamente e ufficialmente smentiti dal presidente Bresso.
Dal momento che non crediamo che la natura dell'assessore Montabone possa cambiare da qui alla prossima riunione, né che venga folgorato nei prossimi giorni dal lampo accecante della verità, comunichiamo che il Cdg è pronto a farlo saltare, quel tavolo.
E soprattutto a squarciare il paravento dietro al quale si consuma un pietoso spettacolo di ombre cinesi al quale non abbiamo nessuna intenzione di assistere, tantomeno di farne parte.



Mia considerazione: va detto che all'epoca NESSUNA delle richieste del CDG venne accolta nè da Montabone, nè dal Sindaco Chiamparino, nè tantomeno dalle altri parti in causa . In barba a ogni coerenza, il CDG rimase tuttavia saldamente ancorato alla sedia del tavolo, diventando un fulgido esempio di opportunismo, doppiogiochismo, il tutto condito da buone dosi di ipocrisia . Del resto i fatti parlano da soli: non solo mancò una concreta presa di posizione del gruppo del CDG in onore al loro stesso documento, si decise anzi di persistere a quel tavolo nell'ambiguo scopo di "vigilare" . Da che mondo e mondo, i "vigilantes" sono pagati dal "padrone" per proteggere i suoi interessi e in questa metafora credo proprio che il CDG abbia fatto fedele opera di "vigilanza" . Non si conosce il prezzo, però ben si sa cosa è costato al Filadelfia, fino a questo momento; la perdita secca di 4000mq di area interna, consegnata agli speculatori pubblici o privati che siano . La presenza al tavolo del Demolitore Diego Novelli, chiaramente non boicottato da alcun gruppo al tavolo .
Peccato che, anche a volerla vedere da un loro punto di vista, al loro occhio "vigile" sia passato inosservato lo status attuale del Fila stesso, ossia di area sottoposta a vincolo ipotecario per una cifra intorno ai 70 milioni di euro .
Una "svista" dovuta non tanto al fatto che tale ipoteca fosse segreta - sarebbe bastato andare in Conservatoria e richiedere lo status del terreno - ma docuta proprio al fatto che se di "vigilare" si proponeva il CDG, proprio di aver chiuso entrambi gli occhi ( ma nel CDG di occhi se ne contano almeno 30 paia) . Ignoranza? Menefreghismo? Malafede? Incapacità?

Ai posteri l'ardua sentenza .


Edited by Bolmida - 17/2/2009, 17:52
 
Web  Top
0 replies since 6/4/2007, 18:44   133 views
  Share